Brano: [...], Praga; direttore dell’istituto « KaiserWilhelm » per la fisica a Berlino, nel 1921 fu insignito del Premio Nobel. Scienziato fra i massimi di ogni epoca, si distinse anche per il suo ininterrotto impegno per la pace, il disarmo e la cooperazione internazionale.

Dopo l’avvento del nazismo, fu espulso perché ebreo dalle accademie scientifiche tedesche. Esule dalla Germania, dopo aver soggiornato in diversi paesi europei, nel 1933 si stabilì a Princeton negli Stati Uniti presso l’Institute for Advanced Study.

Il suo insegnamento contribuì a formare alcuni tra i più famosi fisici atomici, ma le bombe sganciate su Hiroshima (v.) e Nagasaki lo spinsero alla vigorosa denuncia della guerra atomica e dei pericoli insiti nella politica militarista di taluni circoli dirigenti americani. Negli anni della « guerra fredda » affrontò coraggiosamente l’ostilità di una parte dell’opinione pubblica con la sua sempre più attiva partecipazione alle campagne in favore della pace e della distensione internazionale. Alla sua morte, lasciò all’umanità un nobilissimo testamento[...]